lunedì 10 marzo 2008

Momo

Questa volta dobbiamo essere davvero critici...Negativamente critici! Dico dobbiamo perchè questo post lo considero scritto a 4 mani e cioè con il solito cugino Franz in arrivo dal Kent...Questa volta ci siamo dati alla cucina marocchina di Momo che pare sia molto famoso qui...Il bello è che abbiamo rinunciato alla cucina polacca di Wodka per venire qui...

MOMO (Regent Street): tra L'Artic Bar e lo Strawberry Moons, questo ristorante marocchino ingloba un disco/lounge al piano di sotto. Avevamo il tavolo per le 22.30, ma come al solito non era pronto...Pensavamo scattasse l'operazione vino francese, ma non c'è un bar dove aspettare (una volta che lo cerchi tu, non c'è!) e purtroppo sabato sera pioveva...C'erano dei tavoli all'aperto con narghilè incluso ma tutti pieni...Insomma ci è toccato aspettare passeggiando qua e là per Heddon Street, che è una simpatica via semi-chiusa su un lato...Poi siamo riusciti ad avere il nostro tavolo, attaccato ad un altro di italiani...Questo era occupato da 3 tipe incartapecorite e da un uomo oltre i 40...Una delle 3 tipe sembrava Marta Marzotto, ma sicuramente Marta Marzotto è più simpatica...L'esperienza del locale è sicuramente di impatto: arredamento tipico marocchino, tavoli bassi, cuscini e candele in ogni angolo...Non è il posto dove andarci in coppia, però! Per cui dimenticatevi la solita bella ragazza...:-) Il fatto è che la musica troppo alta impedisce ogni comunicazione...Magari andateci se volete litigarci con la bella ragazza, di sicuro non se ci volete fare "pace"! Il cibo non vale assolutamente il prezzo se comparato con altri ristoranti dello stesso genere...170 portate condensate in 3 piatti se si sceglie il menu fisso...L'atmosfera è simpatica e frizzante: quella dei fine settimana modaioli insomma...Purtroppo però la serata non decolla...Un attimo abbiamo pensato che la serata potesse evolversi in qualche verso: musica più alta, candele, un po' di show dei camerieri ma...Niente...solo 3 compleanni e spente le candeline tutto come prima...Allora abbiamo provati a scendere al Kemia Bar ovvero il club sotterraneo ma siamo stati allontanati con la solita scusa del "private party"...Ed essere allontanati dopo aver speso 150 sterline è poco educato e sicuramente fastidioso...Insomma...Per concludere: a meno che non si riesca a scendere di sotto, si mangia un po' meglio che in discoteca ma si paga quanto una Michelin...Notiamo l'assenza di un lounge bar sullo stesso piano del ristorante dove iniziare e concludere la serata...La musica troppo alta almeno dovrebbe introdurre a qualcosa di nuovo che invece non c'è...Lo staff non brilla per simpatia, ma una stella va alla cameriera italiana che ci ha servito sotto effetti chimici a dir poco sospetti...Esagitata e paranoica, ma alla fine simpatica ed efficiente!
Il sito lo aggiungiamo solo perchè è bello...La prossima volta solo guest list per il club...Ma a cena da Maroush o da Pashia...una cena al Momo vale 3 Maroush con la differenza che Maroush è impagabile...Per tutto il resto, ahimè, c'è sempre la Mastercard...

domenica 2 marzo 2008

Barcollo ma non mollo

Ben trovati sulle pagine di quello che più che un blog inizia ad essere una vera propria guida alla "nightlife" londinese...Oltre ad aggiungere la recensione della settimana, mi sono tornati in mente un paio di altri posti che avevo proprio dimenticato ma che meritano una nota...

BRINKLEY'S (Chelsea): in questo ristorante con bar davvero affollato ci siamo incappati per caso, by chance come si direbbe qui...Il solito cugino che arriva dal Kent per il weekend, la solita birra o il solito drink, e il solito dilemma del fine settimana..."Dove andiamo a mangiare stasera!? Che facciamo!? Dove prenotiamo!?". Qui prenotare è religione e se vuoi mangiare qualcosa in più del solito Whopper di Burger King o il pollastro sfritto di KFC, venerdì-sabato e domenica devi prenotare assolutamente...Ma la sua visita, stavolta, non era contemplata per cui ci siamo ridotti a fare le cose all'ultimo momento...Telefona che ti telefona ai baffoni dell'892 892...Chiama al Pasha (anche se sarebbe stato meglio chiamare lui di persona)...Vai alla Locanda Ottoemezzo (ancora non recensita, but coming soon)...Vedi L'Etranger...iIl ristorante polacco Wodka nemmeno (ma qui ci si dovrà andare perchè ci sono delle valide e bionde ragioni)...Ma nulla! Tutto pieno. Magari qualcosa per le 23.15 ma non era nemmeno detto...Insomma si torna a casa...Si sfoglia una guida "ufficiale" e cioè la Zagat e bum! Esce fuori il nome prima di un tentativo anche alla Bombay Brasserie con tanto di indiano del call center che ti risponde da Bungalore...E il nome è Brinkley's. La prima riga della guida dice: "è il posto preferito dalle ragazze di Chelsea e dalle loro compagnie"...Nooo...Solo per questo...Chiamata...Libero...Risposta...E si...il tavolo c'era! Ora bisognava vedere se la guida diceva il vero in merito alle ragazze...Bene...Parcheggiamo la macchina, entriamo e sì...La guida dice il vero. Grazie "Marco" Zagat...Il posto è una sorta di bistrot, ma il risultato è dei più accoglienti. La sala con i tavoli era piena di sole donne (belle donne) e forse è anche per questo che il cibo sembrava più buono del dovuto...Il menu è di come pretese: pochi piatti (la Zagat dice cucina "eclettica" per dire che fa un po' di tutto), ma comunque ben cucinati. Il conto non è dei più dolci, ma ho visto cose peggiori...E poi ci sono cose che non si possono comprare, viste impagabili...Per tutto il resto purtroppo, e dico purtroppo, c'è Mastercard...

EIGHT OVER EIGHT (King's Road): proprio di fronte all'Osteria dell'Arancio, questo lounge bar con ristorante sul retro propone una cucina fusion ispirata all'oriente (oddio, inizio a parlare davvero come una guida) ed è recensita anche dalla più prestigiosa Michelin. La cucina non l'ho provata, ma alla fine a Londra sa sempre tutto un po' di "fusion con tendenze orientali". Solo con tanto aglio e cipolla...Ho avuto solo la fortuna di andare un paio di volte al bar, sempre pieno e affollato tanto che il risultato finale, anche per chi mangia al ristorante potrebbe essere quello di un posto troppo "crowdy" e rumoroso...Ma il posto vale il viaggio. I cocktail non sono male e la popolazione è sempre quella un po' chic di Chelsea...Che tradotto significherebbe, come dice un mio caro amico romano, che è "sempre pieno de fighe". Come dargli torto...La prima volta ero, stranamente, in compagnia del cugino Francesco e siamo rimasti in contemplazione Zen per una mezz'ora di due tipe sedute sulle poltroncine...Una biondina e una ragazza bruna dai lineamenti orientali: modelle o chi per loro...Qualcosa di stratosferico...Da togliere il fiato...O forse era solo la mia VISA che iniziava a risentirne...

MAMILANJI (King's Road): questo non lo ricordo. Non lo ricordo davvero...Ho dei vaghissimi flashback, ma potrei essermi inventato tutto. Mi ricordo che ha sale su più piani...E al bar superiore mi sono bevuto un rum & coke...E i tavoli erano separati da tendine luminose...Pare sia carino...Ma non ero nelle condizioni adatte per ricordare...:-) Ricordo però di aver ballato almeno un'ora sul cubo insieme a delle ragazze con Francesco che ogni tanto segnalava che andava a fumare...Ma per il resto non c'era verso di farmi scendere...Non so come sia sceso: forse abbattuto da un Royal Marine, forse tirato giù da qualche fidanzato geloso (che forse era anche un Royal Marine)...Tutto il resto è noia...Ci dovrò tornare se questo posto esiste davvero...Se esiste lo potete trovare in King's Road...

Talk to U soon!