venerdì 8 febbraio 2008

Le mie raccomandazioni...


Come si può ben intuire Londra non è solo studio e lavoro...Da qualche parte uno dovrà pure andare a divertirsi...Ecco perchè "posto" qualche posto interessante...Tutti luoghi da me scelti, testati e selezionati con i dovuti commenti a latere! Quando il gioco si fa duro...non c'è miglior cosa di mollare tutto e uscire di casa!
Iniziamo...

THE QUEEN'S ARMS (Kensington): è uno dei pub più carini che abbia frequentato fino ad ora. E' comodo perchè è esattamente dietro casa: se ti ubriachi non sei tu che vai a casa, ma è casa che viene da te. Sempre affollatto dalle 5pm, ci si può trovare la gente dei dopo concerti (è a un tiro di schioppo dalla Royal Albert Hall), musicisti (la custodia del contrabbasso occupa 2 posti a sedere e mangia per 3) e studenti dell'Imperial College (matematici e ingegneri, perchè riesco a contare i capelli sulle loro teste). I più coraggiosi si mettono fuori con le pinte in mano, ma per via dell'alcol, non perchè faccia caldo! Giudizio: da visitare. Anche perchè hanno la Leffe alla spina e vado pazzo per le birre di Abbazia...

THE BUILDER'S ARMS (Kensington): dal nome, sembrerebbe un parente del primo ma in realtà è a diversi isolati. E' all'angolo opposto del ristorante polacco WODKA (che è nella mia lista dei posti da visitare) e in una zona alla Mary Poppins. Bellissimo: sia il pub, sia il film Mary Poppins. Fuori è celestino. Dentro è un gioiello. Arredato con divani di pelle, tavolinetti e lampade...Sembra di stare in una casa privata, e ha molto a che spartire con The Hub. Ambiente caldo e accogliente. E pare che, a detta delle mia amica Jessica, la domenica sera proiettino film vecchi nella saletta di sopra. Motivo in più per andarci. Avrei trattenuto volentieri Jessica quella domenica, ma proiettavano Alien...E lei odia Alien...Non le posso dare torto, ma mi piace quando il mostriciattolo esce dalla pancia della Weaver...

PIZZERIA DA MARIO (Kensington): da me ribatezzata simpaticamente "La Piccola Rosburgo" di Londra. Non per la bontà della pizza (che è quello che è, ma non è male), ma per il colore delle pareti e la quantità di cianfrusaglie esposte. Provare per credere. L'ambiente è accogliente, e il posto passa per essere "stylish" alla fine. Frequantato molto da italiani, anche da quelli fighi che lavorano alla City. Sulle guide è scritto che passa per uno dei posti preferito ai tempi dalla Principessa Diana...In realtà, a detta dei manager ormai miei amici, pare chequesto Mario (buon'anima) da buon napoletano, si sia rivenduto il fatto per guadagnarci sopra...Si è no Diana ci sarà stata al massimo 3 volte. Ci credo...con questi prezzi.

OPAL (Kensington): si trova sotto al ristorante francese L'Etranger. E' un club nella dicitura inglese, cioè una discoteca. Ma sembra una grotta, anzi è una grotta. Frequentato da una clientela adulta, può essere il posto dove concludere una serata. Prezzi medi, e le donne non sono poi così male...Onde evitare spiacevoli equivoci: intendo i prezzi dei cocktail, non delle donne. Quelli non li conosco, ma se solo comprare un quotidiano costa 1,5 £ (sterline), fate un po' voi...

PIZZA ORGANIC (Kensington): è uno di quei posti dove ti siedi esclusivamente per mangiare e te ne vai appena hai finito. Non ci si passa la serata. Ma la pizza è sottile, la massa è buona e i prezzi decenti. Te la cavi quasi con 10 sterline...A volte si sta un po' stretti, ma il rapporto qualità/prezzo è ottimo per la media di qui. Io mi ci fermo quando non ho voglia di fare un ca..o (per cui quasi sempre).

ITSU (Chelsea): la catena di sushi-bar è diventata famosa per essere teatro del regolamento di conti tra spie e governo russo. Ogni tanto qualcuno muore perchè esagera con la salsa al polonio sul beef...Ma in fin dei conti è uno dei miei posti preferiti. Quello di Chelsea è a 2 piani. Al primo piano c'è il bar...un lounge bar dei più carini. E generalmente ti dirottano lì con la scusa che il tuo tavolo ancora non è pronto, e tu devi consumare per forza qualcosa. Quando hai speso almeno 8 sterline per un bicchiere di vino francese, ti rendi conto che tu non hai bisogno del tavolo, ma ci si siede tutti al bancone come nei roboanti anni di Kiss-Me Licia...E le portate viaggiano su un nastro trasportatore per tutta la sala...Prendi quello che vuoi e paghi alla fine. Le prime volte pensi, da buon italiano, di poter far sparire qualche piattino per pagare meno...Ma niente da fare. Non sapresti nemmeno dove metterlo. E così ti conteggiano tutto, fino al the alla menta finale...Sempre affollato da una clientela internazionale ed eclettica (ho sempre desiderato usare questo termine: lo leggevo nelle guide ma non ho mai capito che caspita significhi) è uno dei posti miglio per iniziare la serata. Bella gente, belle donne, bella situazione...Pieno di bionde. Non ho detto playmate, ho detto bionde...Ma pieno di bionde. Per saziarti con il sushi dovresti mangiare anche lo shogun che hai davanti, ma con 25/30 sterline puoi far finta di aver mangiato, e anche bene...Tanto poi fuori alla discoteca c'è lo zozzone con l'hot dog da 2 sterline!

VENDOME e ART BAR (Chelsea): li metto insieme perchè sono praticamente attaccati e stanno a 20 metri da ITSU. Ci ritrovi la stessa gente di ITSU, che poi ritrovi al MOVIDA, ma va bene così. E' un po' come andare tutti all'Antigua o al Viceversa prima del Novavita. Un must, diciamo. Sono posti da frequentare il sabato sera, quando fuori si riempie di Suv, Ferrari e Porsche...Ma siccome non c'è mai posto, io vado a piedi (anche perchè non ho la macchina qui). Ragazze bellissime (modelle) in uno spazio ridotto, divani di pelle, bancone da american bar. Al Vendome se ti accoglie la signorina bionda che ci ha accolto qualche tempo fa e che ti chiede se vuoi il tavolo...Sei tentato di prendere non solo il tavolo ma anche tutta la cucina, o di prendere 2 tavoli anche se sei solo. Attenzione: la signorina in questione ha due "occhi" che ipnotizzano...A noi maschi gli occhi colpiscono sempre, chissà come mai...

THE GORE (Kensington): è il bar di un vecchio albergo proprio davanti a casa mia. A volte è strapieno di gente, altre volte non c'è nemmeno il barista. Io e mio cugino ci siamo andati spesso. E l'unica conclusione possibile è stata: è un posto ambiguo. E' vero, è ambiguo. Gente strana. Alcuni sembrano usciti da un vero e proprio mondo underground...E coppie improbabilissime che si appartano nel privè...Insomma...Spesso è frequentato da accompagnatrici professionali (come direbbe la Michelin: valgono il viaggio), ma in fin dei conti è un lounge-bar tutto in legno e con quadri alle pareti. I divani di pelle sono comodi, e sorseggiare in notturna un whisky and coke su quei divani è una cosa che mi rilassa molto. A volte ci scappa anche una chiacchierata con la cameriera brasiliana Fernanda. Carina, delicata...non quello che vi aspettate voi, porci!

WAGAMAMA: è una catena di posti dove si mangia tutti vicini in delle tavolate molto lunghe. Cucina cino/giapponese. Andava molto di moda tra gli yuppies inglesi di qualche tempo fa. Il cibo è fresco e preparato all'istante. Almeno una volta vale la pena fermarsi qui. Qui dove?! Ci sono un sacco di Wagamama per Londra...almeno una ventina...Consiglio il Chicken KATSU (cazzu) Curry. Non è una presa per il culo. E' il mio piatto preferito...

BUSABA EATHAI (Soho): dallo stesso creatore di Wagamama sono tre ristoranti molto simili al precedente ma thai...E stavolta i banchi non sono rettangolari ma quadrati! Quello di Soho ha sempre una fila che sembra la fila per l'ingresso in un club...20/30 metri di fila per venire a mangiare qui...Ne vale la pena. La papera al curry (stavolta senza cazzu) è eccezionale. Pesante, ma eccezionale. La vicinanza di Soho fa sì che il locale sia pieno di una clientela "omogenea" (non so se mi spiego), ma ci sono sempre delle ragazze bellissime che speri siano meno omogenee delle coppie di ragazzi che arrivano...Qualche volta si, qualche volta no...Vale tentare.

PIZZERIA SPACCANAPOLI (Soho): incasinato come solo un posto di napoletani può essere, la pizza è davvero buona e sembra di stare in Italia, perchè la clientela è tricolore. E la riconosci. Dalle Hogan. E dagli occhiali da sole sulla fronte quando sono le nove si sera. E dalla maglia sulle spalle (usanza tutta nostra). E dalle borsette di Gucci. E da tutte le altre cose che solo noi italiani possiamo portare...Una volta c'erano gli Invicta Jolly...Quelli si che erano anni d'oro! C'è sempre una fila tremenda da fare, ed essendo italiani e non giapponesi...la fila scorre con frequenza decennale! Ma scorre...I panuozzi valgono la pena, la ciambella e ottima. Ora mi manca la pizza...I prezzi sono prendere con la citrosodina.

MAROUSH (Knightsbridge): uno dei migliori libanesi che abbia mai mangiato. Hommos eccezionale...Ne mangeresti a tonnellate. La carne idem. Quello a Knightsbridge è perennemente pieno fino a tardi. Ottimo per cene, spuntini o semplici buchi allo stomaco. Con la salsa garlic (all'aglio), il buco può rimanere. Ma poi passa. Sono le migliori 20 sterline che abbia mai speso per una cena. E le ragazze che ci porti sembrano apprezzare...

NOZOMI (Knightsbridge): giapponese di livello. Cioè è al livello sopraelevato, nel senso che si devono salire le scalette. Necessaria la prenotazione. Perchè per spennarti devono prima affilare i coltelli Global (quelli proprio per il sushi), e il lavoro finale è superlativo. Qui il trucco del tavolo ancora non pronto è esasperato, e lo Chablis scende che è una bellezza...Il cibo è ottimo, se dopo lo Chablis hai ancora i soldi per poter mangiare. I drink sono buoni, meglio se serviti da Mariana, una bella cameriera messicana. L'unica pecca è il signore romano all'ingresso che fa la selezione e fa il tipo per se stesso. Ma è come i prezzi: te lo devi prendere. Una nota simpatica è il tipo con il cilindro che ti apre la porta. Forse vale più quello che il sushi a pensarci...

ZUMA (Knightsbridge): non immaginerete mai con chi sono stato per la prima volta in questo costosissimo giapponese, qualcuno lo sa, ma davvero mi risulta ancora incredibile...Posto eccezionale. Forse un po' troppo formale, rimane uno dei punti di riferimento della città. Anche solo per un drink. Bellissime ragazze accompagnate da uomini incravattati...Mai che capitassero sole ste bellissime ragazze. Porzioni da aperitivo e prezzi che nemmeno Carlo Cracco a Milano, o il Gualtiero Marchesi dei tempi migliori. Ecco perchè mi sorprende che una delle persone più tirchie che conosca sia voluto andare proprio li...Ma se ci è andato lui: il posto vale il viaggio.

OSTERIA DELL'ARANCIO (King's Road): della stessa famiglia di quello marchigiano, colpisce perchè se prenoti ti rispondono in italiano. Poi ti accorgi di aver fatto il numero di quello di Grottammare, infatti...Non è vero: ti rispondono in lingua italica anche qui. Magari è una cosa che piace agli inglesi...Per quello che costa io li farei parlare anche in Farsi. Il cibo è buono, fresco. Ma le porzioni sono un po' evanescenti, tipo razione K. Il purista di mio cugino, alla italiana maniera, dice che "se n'è calato". Che tradotto vorrebbe dire che una volta si magnava di più, la cucina era più creativa e tutto aveva un non-so-che in più...Boh?! A me piace. E' il posto per portare fuori una ragazza straniera a cena. L'ho fatto, ma quella sbagliata. E non ha battuto ciglio quando è arrivato il conto...Ha fatto tipo un sorriso zen. Sti cazzi, ci credo. Anzi penso di averlo anche detto. Ero in un ristorante italiano, d'altronde...Bisogna esportare il made in Italy...

BLUE BIRD CAFE' (King's Road): è uno dei posti dove la ragazza del principe William organizza le feste. C'è una boutique al primo piano che vende tipo roba vintage, o giù di lì. Bello, davvero. Se non fosse che una bistecca e un fish and chips e un paio di bicchieri di vino mi sono costati 75 sterline. 210.000lire, qui lo voglio dire. 210.000lire del vecchio conio. E sapete con chi ero? Con la ragazza di prima. Ma stavolta ha battuto ciglio. Solo perchè era la prima volta che uscivamo insieme...Cercavo grazia, ho trovato giustizia: ora ho appreso come un mantra cosa vuol dire "alla romana".

GAUCHO GRILL RESTAURANT (Piccadilly): ristorante argentino piuttosto famoso a Londra. Bisogna andare. Bello ed elegante. Con una splendida cantina e un bar a vista che fa la sua figura. E' necessaria la prenotazione nei fine settimana pur essendo enorme. E' uno dei posti più frequentati al momento a quanto sembra...I prezzi sono di un argentino a Londra. Già in Italia i ristoranti argentini non perdonano, immaginatevi il potere distruttivo che hanno qui. Micidiali. L'altra volta per risparmiare ho mangiato un semplice hamburger...domenica voglio tentare il filettone. Infatti ho venduto i miei orologi per poter andare a cena...Ed è tutto tappezzato da pelli (finte o vere non so) di mucca...Su una ragazza dovrebbe fare la sua figura...La volta scorsa, però, ho pagato solo la mia parte...

CARLUCCIO'S: catena di ristoranti italiani, dove lavora anche un mio caro amico. Ci vado spesso. In quello di Kensington, come in quello di Covent Garden, l'atmosfera è sempre frizzante (?) e si fanno conoscenze interessanti se si ha un po' di sano culo. Il cibo è piuttosto buono per essere un italiano "dozzinale" a Londra. Molto più onesto Carluccio che l'Osteria, insomma...Io prendo sempre pasta e fagioli e un carpaccio...Una ventina di sterline e via...Si può andare al Vendome! Se poi voglio fare lo sfruscione...prendo anche il "cioccolato fondente" e via...Si può andare al Vendome!

PIZZERIA IL BORDELLO (Wapping): questa è una new entry totale. Ci sono stato con un amico manager. Purtroppo devo ancora capire dov'è Wapping e come ci si arrivi. Io pare ci sono arrivato 2 mercoledi fa...Purtroppo mi hanno levato i sassolini che avevo lasciato nel cammino...Il nome promette bene, ma è solo una pizzeria. Il mio amico Valerio aveva grande nostalgia di questo posto e mi ha "portato" qui. Ci veniva quando viveva a Londra. La pizza Riccardo è buonissima. Le pizze sono comunque grandi (finalmente) e anche le bruschette riempiono...Una curiosità: lo stesso proprietario del Bordello ha un'altra pizzeria...a Canary Wharf...si chiama La Figa...Appena mi vedete, chiedetemi di farvi vedere il bigliettino da visita di questo posto...il logo ha una forma così strana...Dal Bordello alla Figa il passo è breve. No è breve veramente. Infatti la prossima volta che arrivo alla fermata del Bordello, continuo per La Figa...

MR WU: il buffet cinese più zozzo tra quelli zozzi. Ma questo è il suo punto di forza. Paghi 4,95 sterline e vai finchè hai fame. Certo alla fine ti rendi conto che hai mangiato solo cipolle e patate. Ma comunque ti senti soddisfatto. Tu il piatto e la forchetta. Una triade malefica. Che si interrompe solo all'ennesimo rutto al sapore di porco in agrodolce. Per l'avidità dei cinesi, anche se non c'è posto ti fanno mangiare aggrappato al lampadario (che non c'è) oppure si inventato qualcosa. Impossibile che arrivi e non mangi...Niente carte di credito, solo cash. E il cinese conta tutte le ricevute, la sera, una per una. Non scappa niente. L'igiene del posto non è assicurata, ma il senso degli affari si. Ideale per uno spuntino o proprio quando, per sfregio, ti vuoi rifare con il mondo perchè ti hanno cacciato da ogni club. Almeno questo è quello che succedeva quando avevamo 17 anni...Io e il mio amico Giulio...Io amante del porcello in agrodolce...Lui delle alette di pollo...O Giù, ma ora che ci penso...Era pollo?! Che grande coppia...Grazie MR WU (che ormai invece sarà una holding del tipo MR WU International plc)!

CHINAWHITE e MOVIDA (Regent Street): anche questi li metto insieme. Per importanza. E anche per quantità di belle ragazze. Anche qui, il profeta di mio cugino, parlando del "China" (come dicono gli affezionati) ha detto: "se n'è calato". Che stavolta significa, invece: dove cavolo sono andate tutte le modelle che frequentavano sto benedetto posto?! Boh...Certo è ancora pieno di belle ragazze. Ma forse un po' ha ragione lui...Ma solo perchè vuoi trovare qualche pecca a questo che rimane uno dei club più importanti della città. Ho avuto la fortuna di essere nel privè con Giulio, ospiti di un mio amico romano che abita qui, anche lui ospite del suo coinquilino che era stato invitato ad un compleanno...ma questo non cambia la situazione...Privè piccolino pieno di modelle...Vestitini corti e tutto il resto...Insomma questa è una delle immagini che ho di questo locale, che da fuori è solo una porta con degli ideogrammi sul lato...I buttafuori fanno il resto della scenografia, come la signorina che ti controlla come sei vestito...Il Movida è una delle mecche di Londra. E' qui che le modelle si sono rifugiate sembra, o vengono a svernare. Ci sono stato una volta ospite dell'amico romano di prima...Ma stavolta il compleanno era il suo! E posso assicurare che il posto vale il tentativo se si riesce ad entrare...Anzi...C'è anche la possibilità di rimanerci male...Nella prossima vita voglio rinascere un tipo alla Lenny Kravitz...

BOROUGH MARKET (London Bridge): è un mercato alimentare molto caratteristico. E il sabato mattina è un vero e proprio spettacolo. Si possono assaggiare spremute fresche fatte al momento, dolci tipici, formaggi...Tante bancarelle che fanno panini, anche. Ma qui bisogna assolutamente fare la fila per il panino di TAPAS BRINDISA, negozietto spagnolo che fa questi panini tanto piccoli quanto letali. Panino riscaldato sulla piastra, salsiccia piccante, peperone arrosto e rucola...Con il singolo, hai le allucinazioni modello peyote. Con il double credi di essere Gesù. Da provare, magari dopo l'aperitivo all'oyster bar vicino...Ostriche e champagne fanno iniziare sempre un sabato mattina nel modo giusto...

BOXWOOD CAFE' (Knightsbridge): quasi non me lo ricordo. Eppure ci sono stato la settimana scorsa. E' uno dei ristoranti dello chef-star Gordon Ramsay (Gordon che?!). La cosa peggiore è che siamo venuti qui alcolicamente allegri e abbiamo scelto il menù degustazione. Praticamente se ci avessero dato il Mc da mangiare saremmo stati più soddisfatti...E all'ingresso...puntualissimi...ci hanno detto: ma dove cazzo andate se non bevete il vostro solito bicchiere di Chablis?! Il vostro tavolo ancora non è pronto! Il posto è splendido e il servizio è impeccabile...Ti ripiegano il tovagliolo ogni volta che ti alzi. Ho pensato che licenziando quello che ripiega i tovaglioli, si potrebbe risparmiare un buon 30%...Erano i segni dell'alcol. E' il posto classico che usi per fare colpo su una tipa. Ora: posti così devono piacere...Per cui: consigliato a coppie collaudate, meglio se per anniversari di matrimonio. Noi ci siamo andati ubriachi...Magari da lucidi ci avremmo pensato due volte...Naaaaa...Ci saremmo andati comunque...

5 commenti:

ilgiani ha detto...

Sono con le lacrime a gli occhi!
Meglio di qualsiasi guida mai letta su Londra, sia per le informazioni dettagliate che per l'ironia (che molto spesso manca). Divertentissimo post e complimenti per il blog.
Abbi gioia
Gianicola

Giancarlo ha detto...

Bé, buono a sapersi! Una ottima guida, peraltro gratis!
Tra l'aristotelico e l'epicureo.
You never know! Should I come to London may I give you a call? You could be sort of Virgilio guiding Dante into Hell or Heaven?

mysecondlife ha detto...

Sono sempre disponibile a fare la guida...Pensa, caro Giancarlo, che da quando sono partito ho sempre avuto ospiti nei fine settimana...:-) Un mio compagno di corso dice che dovrei fare l'affittacamere e non il broke...Che avesse ragione?! Però c'è una cosa che poi non tornerebbe: certi posti non meli potrei permettere se non tentassi di fare il broker...Per cui la mia guida verrebbe meno...:-) Devo trovare un modo per guadagnare onestamente con questo lavoro...Ce la farò...:-) Oppure dovrò proprio cercarmi un lavoro onesto...:-) Chissà...
Ti aspetto qui!
Have a nice evening!

Giancarlo ha detto...

Ognuno di noi ha o dovrebbe avere una sua ispirazione su cosa debba o voglia fare della propria vita. Quindi và dove ti porta il cuore....
Complimenti per il look da "Financial Rapper"!

mysecondlife ha detto...

Bello il look da "Financial rapper", vero?! Questo serve a sorprendere le persone quando dici loro che sei un promotore finanziario e che stai studiando derivati a Londra! Ricordo che qualche tempo fa sono stato in un'agenzia per il lavoro nella city e loro, guardandomi, mi hanno detto: ma veramente sei un consulente finanziario!? Ed io: sì, anche se non si direbbe...Al di là delle catene, dei polsini e degli anelli, dell'orecchino...Sono un broker! Troppo divertente...